La saletta degli affreschi torna a vivere!

Ogni pennellata racconta una storia, ogni dettaglio è un omaggio alla bellezza senza tempo dell’arte.
Un uccello si riposa vicino a un grappolo d’uva, il capo volto verso la meta del prossimo volo, o il luogo dal quale è appena arrivato.

Quest’icona classica e antica dà un senso di stabilità e al tempo stesso di movimento e cambiamento. E lascia intuire la potenza vitale che può generare questo cambiamento.
L’immagine è un particolare di un affresco del tardo ‘400 custodito in una stanza ora totalmente restaurata della nostra proprietà, un antico convento femminile del 1250 nel novarese, a Barengo, trasformato poi in dimora alla fine del ‘400.

Quella icona diventerà poi nel 2010 il simbolo e il logo che sceglieremo per l’etichetta del nostro vino muffato che chiameremo MUFii.

Non avremmo mai pensato che quelle screpolature scoperte in quella stanza ricoprivano un affresco decorato con acanti, fiori e uccelli del luogo e quell’uccellino che incontriamo ancora nella primavera inoltrata e quel grappolo di uva sparuta dipinta secoli fa,probabilmente un Greco novarese, oggi Erbaluce, un’uva dalla buccia dura che ci offre da anni la comparsa della Muffa Nobile, fenomeno unico in Piemonte.

Erano segni premonitori? Non lo sapevamo, ma ci hanno offerto in tutto questo tempo soddisfazioni e stimoli del sapere rendendoci partecipi di una storia quasi magica. Non solo un vino, ma una storia di scoperta e rinascita, un filo magico che ci collega alla terra e al tempo passato. Condividiamo con orgoglio questa meraviglia.

Carrello